martedì 24 settembre 2013

CAOS

C'è una sfilza di pantaloni color corallo sul mio letto, che se li metti in fila sembrano usciti da un catalogo di Pantone. E trench mai messi. E scarpe indossate solo una sera, durante quella vacanza con un'amica che a guardarla oggi non sai più di cosa parlare.
C'è il maglione di lana, che ci entrano due me dentro, l'ho piegato per le sere di novembre, quando tra qualche mese mi sveglierò intontita, nel freddo dell'autunno inoltrato.
Ci sono post-it ovunque, che raccolgono i pensieri piú sfuggenti ma sono trascritti cosi velocemente che poi, non riesco più a decifrarli! Ma torneranno, perché le cose buone tornano sempre.
Ci sono i vestiti sbagliati, quelli che ti innamori appena li vedi ma poi ti accorgi che non sono adatti a te, come quel Celine B. abbandonato nell'armadio o quel vestito Blugirl troppo animalier!! Sono quegli acquisti sbagliati che butti soldi e speranze e poi la sera resti nuda davanti all'armadio a contemplare le centinaia di possibili combinazioni che potresti fare, per poi metterti sempre l'unico jeans attillato che ancora ti va.
Ma nessun acquisto sbagliato può competere con la sensazione di vuoto che ti lascia un vestito che non ti va più perché sei dimagrita! Come quella giacca corallo dal taglio maschile, messa solo due volte, che vorresti poterla indossare tutti i giorni, con la t-shirt bianca o il corpetto in Sangallo..ma ogni volta che la provi pensi che ci balli dentro.. Purtroppo questo è il prezzo da pagare per scendere dalla bilancia felici!

Insomma oggi è così: un armadio pieno di roba dismessa e un'agenda piena di impegni. Come il colloquio di lavoro, l'aereo da prenotare, le pressioni, la laurea così lontana.. Così mi ripeto costantemente che posso farcela a fare tutto in un training di self-control che a scriverci un libro diventerei ricca!!!In ogni caso dimentico sempre qualcosa...ma per questo, ci sono i miei innumerevoli post-it scritti in aramaico...Che Dio li benedica!


                         
  
                 

                                                                      xxx
                                                                       V.

                                                               



mercoledì 18 settembre 2013

Incommensurabilmente.

Ha rotto la mia collana di pietre nere, e indossava lei la maglia nera laminata, l'ultima volta che l'ho vista, prima di dichiararla persa, per sempre! E a volte dimentico di averle prestato il vestito bianco, o la cintura, o i sandali col tacco in sughero che urlo per casa come una pazza isterica "al ladro,al ladro" per poi ricordarmi, molto più tardi, che sono disordinatamente custoditi nel suo armadio! 
E' la mia famiglia. Quella che se piangi come un'impossessata sul suo letto, per qualsiasi bizzarro motivo, resta lì immobile, e non ti lascia nemmeno un attimo, per nessun motivo. E' quella che ogni volta ti chiede scusa per il disturbo, come se non lo sapesse che per lei andresti in cima alla montagna più alta. Come se non lo sapesse che hai iniziato a fare uno sport dopo 21 anni di nullafacenza solo per il piacere di farlo insieme. E' quella che ti regala un orecchino vintage rarissimo, con la disinvoltura con cui solitamente si prestano le penne. 
Quella che non esistono segreti perché lei è un po' te e tu sei un po' lei.
Quella che siete scappate da scuola, e nessuno vi ha viste. 
Quella che ti fa' spazio in un lettino di ospedale col naso fasciato e la faccia dolorante in una notte malinconica di settembre.
Quella che puoi dirle le cose più intime e i pensieri più nascosti, perché hai la certezza matematica che resteranno lì, come se non le avessi mai pronunciate.

Ma ci credete voi nell'amicizia?!
La gente dice "mai fidarsi", come se poi fosse facile passarsela da sola la vita. La gente dice "mi soffochi" come se la chiamata di mattina,durante la colazione, non sia un bellissimo rito.
Lei è quella che se sei dall'altra parte del mondo è li con te, con lo spirito, col cuore, coi messaggi alle ore improbabili per il fuso orario e le mail e skype e i "mi manchi" .
E' la casa dove rifugiarsi, è la lealtà fatta persona, che se la riempi di parolacce perché sei una pazza isterica lei se le prende tutte perché lo sa che non le pensi davvero quelle cose.
Ed è così pura d'animo che potresti confessarle il peggiore dei crimini e lei sarebbe li ad accarezzarti e a dirti che è dalla tua parte. Sempre.
E' quella che ti conosce meglio di come tu conosci te stessa, che se non capisci qualcosa lei ti dà la soluzione a problemi che credevi insuperabili.
E ti accarezza mentre dormi sbronza in un letto non tuo, e quando ti svegli in preda al panico è lì a  placare la paura. E a ridere. Fino alle lacrime. Boccheggiando e piangendo.

Io non lo so come facciano le persone ad avere tutti questi rapporti di convenienza, che fanno più conti con le persone che con la cassiera del supermercato. E sono cosi tristemente sole.


Io sono una sfigata, di quelle persone che arrivano sempre al momento sbagliato. Che perdono il treno per pochi secondi e parlano spesso senza contare fino a 10 bruciando occasioni preziose.

Ma ho una ricchezza incommensurabile. La mia migliore amica!



                                                                            xxx
                                                                              V.

mercoledì 11 settembre 2013

Aria fresca.

Un golfino leggero. L’aria fresca che lascia la pioggia, dopo una tempesta, che sei sotto le coperte, al buio e non senti altro che la pioggia battere sulle finestre…E non serve altro, se non un petto su cui poggiare la testa. Le decisioni, che si prendono una volta per tutte, con un rossetto rosso e un paio di pantaloni insoliti. Il passato che ti fa quasi ridere, e ti accorgi di aver vinto quando pensi  a quanto hai dato, e a quanto lo faresti altre mille volte, perché sei così limpida che a volte fa paura guardarsi dentro. Le sfide del lunedì, e della domenica, e di tutti i giorni, quando ti poni degli obiettivi e il massimo che riesci a fare è alzarti dal letto. E quei giorni invece, che ti senti una tigre, sei pronta a tutto, perché poi è meglio prenderla di petto questa vita, che se ti distrai un attimo ti ci perdi nei casini che a volte crei da sola nella tua mente. I giorni come oggi. Che apri gli occhi e ti senti piena di punti di arrivo, che quasi non sai da dove partire. Ma un inizio lo trovi sempre…come trovi la fine, quando qualcosa ti sta stretto e cambi strada, senza fronzoli, senza girarti indietro…a parte qualche volta, che ammettiamolo, fai la conta delle occasioni perdute, e un po’ ti dispiace, e un po’ sei felice. E gli aeroporti di domenica, o in qualsiasi altro giorno, che l'attesa è sempre un'emozione! E gli evidenziatori abbinati, le giornate sui libri, che a un tratto ti sorprendi a guardare il muro mentre sogni il mare della Sardegna, e speri che ottobre sia buono con te perché " un-salto-in-quel-paradiso-me-lo-merito-e-poi-al-di-la-del-mare-devono-sapere-che-il-mio-fidanzato-è-off-limits!" E le sbronze alle feste in maschera che il corpo non ne vuole più sapere dell’alcool, e le giornate col mal di testa, e le amiche sincere che ti guardano e ti dicono che sei bella, e tu ci credi perché ti guardi allo specchio e vedi una persona nuova..

Let’s start the day.


Buon mercoledì!



                                                                                V.

lunedì 2 settembre 2013

Ho deciso.Amo l'autunno.


La sveglia.
La felpa acquistata in quel viaggio che ti ha cambiato la vita.
Gli allenamenti estenuanti.
Le pile di libri.
I ritorni e gli abbracci da recuperare.
Lo shopping...con qualche soldino in piú e qualche taglia in meno.
Le scadenze. L'ansia. L'adrenalina.
I viaggi programmati e quelli che restano solo sogni.
L'odore della pioggia.
Il tè caldo.
Un buon libro, di sera, con l'amica tisana e la coscienza leggera.
La cioccolata calda con le amiche di sempre, nel bar di sempre, avvolta in un maglione troppo grande.
Le castagne col loro profumo, agli angoli delle strade.
I cinema nelle sere d'inverno.
Una nuova casa dove rifugiarsi, nelle notti di novembre tra le sue braccia.
Una nuova cittá. Forse un nuovo "Amore".

Diamoci delle possibilitá.
Ogni volta è un nuovo inizio...lasciamo che sia proficuo!
Buon settembre!

 



                                                                         V.