venerdì 26 giugno 2015

Non può esserci ragione in un muscolo involontario.

14.30.
Si muore di caldo e di pensieri.
Più tempo passa e più l'evidenza delle cose si fa spazio nella confusione delle parole e delle scuse e delle canzoni e dei ricordi.
Esiste un tempo per ogni cosa.
Ma ci sono persone che non rispettano i tempi, e gli spazi, e gli schemi. E corrono quando dovrebbero camminare, e camminano quando dovrebbero scattare, e si fermano quando è ora di muovere le gambe e i piedi e ogni altro muscolo del corpo.

Luglio è alle porte, e gli obiettivi si fanno largo nella voglia di non far nulla.
Spuntare un esame alla volta e vedersi più vicini alla cima. E la soddisfazione di farcela ogni volta, ti da solo la carica di voltare ancora di più le spalle a quello che ti ha tenuta ferma per un tempo così lungo, e arido.
Il mondo davanti agli occhi e la voglia di andare. Cartina alla mano e tutto il resto a casa, tra una marea di refusi e cose lasciate in sospeso e scuse raccontate a caso che davvero avete stancato voi e le vostre ragioni ridicole!

Occhi negli occhi, cuore a cuore, mente aperta. Ma tutta questa poesia che mi tengo dentro, tra una parola di troppo e qualcuna buttata giù con la forza, qualcuno sa ancora leggerla..Nel mio modo di toccarmi i capelli quando sono imbarazzata, nel modo in cui mi guardo intorno quando non voglio rispondere, nel mio essere così limpida a volte e stupida altre..

Ci sono persone che ti porti dentro anche a anni luce di distanza, nel silenzio assordante del tempo che passa e delle cose che si dimenticano..ma tu le hai dentro anche quando credi di averle perse...porti dentro quella luce di due occhi grandi e caldi... e mani che sapevano accoglierti, e accarezzarti e rimboccarti le coperte nelle sere in cui non riuscivi a dormire.

 E poi ci sono quelle che sanno farsi dimenticare... E a distanza di mesi e anni non ricordi nemmeno il tono della loro voce.

"Si va avanti solo quando si è stanchi abbastanza, di rinvangare nella stessa merda" così mi hanno detto. Ed è così assolutamente vero.
I giorni si rincorrono in un tempo che sembra sempre infinito, ma quando i tempi si accorciano le conclusioni saltano facili agli occhi. E allora è il momento di chiudere i conti, e riprendersi ciò che si è perso per correre dietro a sogni sbagliati.

E quindi, retromarcia. A un anno e mezzo fa. Sole in faccia e mente vuota. il vento tra i capelli e un profumo che sa farti uscire di testa. I weekend fuori porta e gente che entra rumorosamente nella tua vita e sa farsi spazio...E vacanze e pranzi e cene e panchine che sanno tutti i nostri segreti e aperitivi e amiche -Dio mio benedicile tutte!, una ad una, e fiori e gambe nude e vestiti leggeri, per giorni leggeri con pensieri leggeri in riva al mare o fuori al Reves, in una piazza di Roma o sul balcone di casa di un'amica speciale, su una spiaggia di Ibiza o nel bel mezzo di un festival musicale..ovunque sia, ma che sia semplice, e sorprendete.