mercoledì 29 luglio 2015

Oltre.

Fine luglio. I pronostici erano giusti, i presupposti anche.
Un caldo che si attacca addosso, la pelle più scura, vestiti leggeri, pensieri leggeri per giorni leggeri..
Il vento tra i capelli in una notte qualunque, una sigaretta che si consuma piano e l'alba che avanza lentamente senza che me ne accorga..il fumo negli occhi si dissolve col buio della notte e le parole acquistano un altro valore...tutto diventa chiaro, all'improvviso. Anche l'inafferrabile, l'incomprensibile, l'assurdo..Ci ridi sopra e ti giri dall'altro lato, A guardare altro.
La lucidità se ne va a far benedire in un bicchiere di birra o in un segreto che non ricordi più nemmeno di aver svelato. Il vento sulla faccia, le mani...Dammi un motivo per stare ferma, ora che è il momento di andare. Ora che capisco quello che non volevo capire, ora che vedo quello che non volevo vedere. Prova a trattenermi adesso che già sono oltre, nel limbo tra giusto e sbagliato, tra passato e futuro. Oggi che inseguo gli istanti senza affanni, senza rimorsi.
Mi gira quasi la testa, vacci piano. E musica e amici e fare l'alba a parlare sotto casa. E sarà mattina e non te ne sarai nemmeno accorta, tra veglia e sonno in un posto che odora di fumo, e di buono. E quelli che hai creduto fossero errori di valutazione acquistano un valore diverso, frivolo, fine a se stesso, quasi stupido...ma gli sei grata per aver aperto una finestra sul mondo.

/Domani parto, o forse no. Un cocktail per me o forse solo un tè alla pesca, ghiacciato/

Ci sono persone che non ti leggeranno mai dentro, nemmeno dopo averti scrutata per anni..E non c'è da incolparsi, sono solo ferme nei proprio schemi rigidi, pregressi, Eppure, da qualche parte, esiste sicuramente qualcuno che ti guarda per la prima volta e vede te.

A piedi nudi nel mondo. Occhi aperti e mani pronte a prendere.

                               
                                                                                            V.

mercoledì 1 luglio 2015

Luglio, ti stavo aspettando.


Al sicuro.
Quando? Come? E soprattutto, perché?
L'incertezza. Le indecisioni perenni. Le domande esistenziali...Le parole di persone che ti hanno vista mezza volta, e hanno capito più cose di te di quanto abbiano fatto altri, che per anni hanno capito solo come ti chiami, forse.
"Guardati adesso, come sei bella quando ridi".
Portarle addosso queste parole, che se me le avessero dette prima avrei evitato un sacco di errori, e se le avessi dette a me stessa, guardandomi allo specchio avrei capito molto tempo prima, quanto merito...

Come hai fatto ad adagiarti? Come hai fatto a perdere te stessa?
Di fronte alle migliaia di possibilità che esistono di essere felici, di fronte alla bellezza del mondo, di fronte alla possibilità di fare, e prima di tutto, di essere chiunque tu voglia essere.

E questa curiosità di sperimentare. Andare. Non sapere dove, né quando. Andare, muovendosi verso qualcosa. Esplorare, vedere, toccare, amare, annusare..
E le vacanze assurde, i lampi di genio, la gente appena conosciuta,  e Dio mio, quel profumo!!!..
E fare le 4 senza far niente, a ridere su una panchina come avessimo 16 anni, e ricordarsi che la vita è tutta qui, in un mezza pinta o in una intera- che importa?!- in un gruppo strano che ride per niente e spara cazzate a raffica...

Io non ci ho mai creduto quando mi dicevano che a volte alcune cose accadono per far spazio ad altre, migliori.
Ma questo non sapere cosa mi aspetta, quest'instabilità che ha più stabilità e concretezza di un tempo, ora che conto solo su di me e su quello che voglio, mi fanno stare bene, mi fanno credere di potere tutto, adesso. Senza dover aspettare tempi altrui e credere alle favole e aspettare che scenda dal cielo qualcosa che cambi noi e le nostre prospettive... ci sono io a poterle cambiare, adesso. Né domani né tra un mese. Adesso.


Voglio solo vento a scuotermi capelli e pensieri questo luglio, e sempre. E sole. E musica. E mani che non chiedono nulla ma sfiorano piano. E occhi che sanno guardare lontano. Dentro i miei. E pudore, e passione e attimi che bastano a dare un senso alle cose, senza promesse spicciole e parole dette a caso.. Attimi che abbiano un sapore nuovo e  fine a se stesso..che però  ti resta addosso,sulla pelle, nella testa e chissà un po' anche nel cuore....

                                                           
                                                                  V.