sabato 19 settembre 2015

In-segnami.

Dovresti esserci in quei momenti, tra l'alba e un nuovo giorno, a riempire i silenzi. Dovresti essere roccia, vento ad accarezzarmi le guance e i pensieri, dovresti essere tempesta e sole, rumore e silenzio. Dovresti tenermi ferma, quando voglio andare e non so più tornare indietro..dovresti tenermi stretta, tra le braccia, e tra le dita, a guardarmi negli occhi senza che io li abbassi...perchè è li che si nasconde tutto; dovresti essere quello di un tempo, cambiare, ma rimanere sempre uguale a te stesso.
Dovresti stare li quando mi sveglio, e dormirmi addosso e lasciarmi andare quando sento la necessità di essere libera, ma tienimi legata a te, sempre...perchè si torna sempre nei posti in cui si è stati felici. Sii il mio posto, ovunque. E casa. Portami a ballare e a bere e a fare cose mai fatte prima. Guardami fumare, frenetica, ingenua, sempre di corsa a rincorrere chissà cosa. Insegnami a staccare la mente e il cuore..Insegnami la calma e la leggerezza delle cose, a rincorrere il tempo giusto. Insegnami l'amore, semplice, puro, desiderato...che sia occhi negli occhi poi il resto vien da sè; Insegnami la passione, che duri, e che non si consumi con l'alba che sorge.. 
In-segnami.   


lunedì 7 settembre 2015

Piú di prima, andare.

Settembre.
Le lenzuola sulla pelle e il desiderio del letto, dopo giornate infinite.
Le giornate di studio e le pause di 5 minuti che diventano interminabili ore. 
Le scoperte. 
Settembre e l'entusiasmo. E l' ansia. E le prime volte. E tutte le volte che ho detto " non succederà mai" per poi cadere in abitudini, cattive forse e appaganti anche.

Settembre e le felpe rubate e prese in prestito che ci ballo dentro.. in una serata alcolica, tra un bicchiere di vino e un altro pure. E tirarsi indietro, e fumarci su e forse non è il caso qui, adesso.

Settembre e i colpi di testa, e le iniziative, e migliaia di schegge che partono all'impazzata e forse finiranno per colpire anche me, chissà.
Settembre, senza propositi quest'anno, che ormai ho imparato a stare ai miei tempi, senza aspettative, alla giornata..che l'ansia me la faccio venir bene lo stesso.
Settembre e i viaggi in programma. E i nodi in gola e i sogni strani, e svegliarsi una mattina e trovare il caffè già fatto e un sorriso familiare.

La pioggia all'improvviso, e non avere mai l'ombrello, e stare sempre sotto una nuvoletta che mi accompagna e riderci sopra o sotto, che ormai è diventata la barzelletta della mia vita, e leggere l'oroscopo come il giornale di mattina e cazzo se c'entra, ogni santissima volta!

Settembre e questi ultimi esami col fiato sul collo, e il lavoro e le amiche che partono e quelle che le trovi sempre, dietro l'angolo, davanti a un caffè bruciato e nei pomeriggi di inerzia, come se non fosse mai cambiato nulla.

Settembre di prove da superare, e mettersi in gioco che ormai prima agisco e poi rifletto, e decisioni da prendere e gente da salutare e il desiderio di perdersi e ritrovarsi, un pezzo alla volta... E le scadenze, e i fallimenti, e la gente che parla e non sa quante corse contro il tempo hai dovuto fare, da sola, sbracciandoti ogni volta che avresti voluto solo fermarti un attimo, e ricomiciare da capo, dal fondo risalire piano, passo dopo passo e prima o poi la smetteranno tutti di sentirsi Dio solo perchè hanno le cose facili sotto la punta del naso...
Settembre. La Forza, la grinta e la fiducia in me stessa e nel cuore che metto in tutte le cose... 
Settembre sei quello giusto, lo sento.


  
                                                        
                     

                                                                                   xxx
                                                                                    V.